La Scuola si richiama alla Costituzione della Repubblica Italiana ed è primario centro di istruzione nonché luogo d’incontro ove docenti, personale ATA, studenti e genitori godono della libertà di opinione, di associazione, di espressione e di riunione. Essa costituisce inoltre un centro di promozione umana, culturale e sociale al cui fine tutte le componenti sono tenute a collaborare.
La Scuola è aperta dal lunedì al sabato in orario antimeridiano.
Ore 7.45 Dalle ore 7.45 gli studenti che utilizzano trasporti pubblici possono accedere alle aule del piano terra adiacenti alla sala docenti in attesa dell’apertura ordinaria dell’Istituto.
Ore 8.00 Ingresso ordinario degli studenti nella scuola.
Ore 8.05 Primo segnale, al quale i docenti della prima ora dovranno già essere presenti in classe.
Ore 8.10 Secondo segnale, al quale gli studenti dovranno trovarsi in classe, ed inizio delle lezioni.
E’ tollerato, in via straordinaria, l’ingresso in classe entro le 8.15. L’insegnante annota il ritardo sul registro elettronico.
Dalle 8.15 in poi è consentito entrare soltanto alla seconda ora solo dopo aver ritirato in portineria il permesso firmato da un collaboratore della presidenza. Il giorno successivo lo studente dovrà giustificare il ritardo, utilizzando uno dei dieci permessi per entrata in ritardo/uscita.
L’insegnate annoterà la richiesta di giustificazione al giorno successivo (nome-entrata alla 2° ora).
Presso l’U.R.P. saranno annotati i ritardi e le uscite anticipate in un apposito registro; in ogni caso (entrata alla seconda ora, uscita anticipata) lo studente deve passare dall’U.R.P. per la necessaria registrazione.
Si precisa che il ritardo dipendente da cause non riconducibili alla volontà dello studente (es. mancato rispetto degli orari di servizio da parte dei trasporti di linea quali autobus, treni, dovuti a disfunzioni del servizio od a scioperi, ovvero ad imprevisti occorsi alla viabilità) non è assoggettato alla giustificazione, e per questa ragione non deve essere computato nel numero dei 10 permessi concessi nell’anno per i ritardi e le uscite anticipate previste dal successivo Art. 4.
La scuola si riserva di effettuare i riscontri oggettivi sulle dichiarazioni rese dagli allievi.
Il registro di classe costituisce comunque l’atto ufficiale sul quale deve essere riportata, a cura dell’insegnante in servizio nel momento nel quale si verifica il fatto, ogni variazione nell’entrata o nell’uscita degli studenti.
Dalle ore 7.45 gli studenti che utilizzano trasporti pubblici ed arrivano all’istituto prima delle ore 8 possono accedere agli spazi del piano terra predisposti a tale scopo, dove si trattengono sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici.
Dalle ore 8.00 gli studenti possono accedere ai locali scolastici; la sorveglianza dalle 8,05 e le 8,10 sarà effettuata dal personale di custodia.
Dalle ore 8.05 alle 8.10 la sorveglianza sarà effettuata dal personale docente in servizio alla prima ora nelle rispettive classi.
Durante l’intervallo dalle ore 11,00 alle ore 11,15 la sorveglianza sarà esercitata dai docenti preposti alla sorveglianza dei piani (in base ad un calendario predisposto all’inizio di ogni anno scolastico) e da tutti i docenti in servizio, che potranno permanere nella classe o spostarsi nell’ambito dell’Istituto, svolgendo una sorveglianza sul comportamento degli studenti indipendentemente dalla classe di appartenenza.
Ogni corridoio della scuola verrà sorvegliato da un custode nei limiti della disponibilità del personale. I custodi della portineria vigileranno affinché gli studenti non escano dall’Istituto prima del termine delle lezioni: non è, infatti, consentita l’uscita dal plesso scolastico neppure durante l’intervallo.
Tutto il personale scolastico che si trovi nell’istituto, anche al di fuori del proprio orario di servizio, è tenuto ad intervenire ogni qualvolta rilevi comportamenti non corretti da parte degli studenti.
Tutti gli studenti, maggiorenni e minorenni, possono anticipare l’uscita dalla Scuola un’ora prima del termine delle lezioni (in caso di comprovate ed urgenti necessità personali o familiari tale limitazione non sussiste). Per la richiesta si deve utilizzare gli appositi spazi presenti nel libretto di giustificazioni, con la firma di un genitore in caso di minorenni, occorre inoltre presentare all’insegnante il modulo da ritirare presso l’URP dell’istituto, debitamente sottoscritto da parte del D.S. o di suo collaboratore.
- Per motivi di sicurezza gli studenti minorenni saranno autorizzati dal dirigente o da suo delegato a lasciare l’Istituto solo se prelevati personalmente da un genitore o adulto delegato previa identificazione, se necessario con l’esibizione di un documento. In tal caso, il docente ne farà scrupolosa menzione nel registro di classe.
- Considerato altresì che gli studenti della scuola superiore, in particolare nella fascia 16-18 anni, hanno già acquisito un’autonomia personale nella gestione dei propri spostamenti anche con l’utilizzo di mezzi di trasporto, in presenza di motivazioni particolari si può acquisire il consenso dei genitori all’uscita autonoma dello studente da scuola attraverso un fonogramma effettuato dalla segreteria didattica.
- L’uscita anticipata per motivi personali è permessa solo al cambio dell’ora.
- Non si concedono, nell’intero anno scolastico, complessivamente più di 10 permessi per ritardi e uscite anticipate, secondo quanto contemplato nel libretto scolastico. Le uscite per motivi di salute non rientrano nei 10 permessi in oggetto. Nel caso di entrata in ritardo, dopo aver esaurito i 10 permessi, gli studenti maggiorenni non potranno in quel giorno accedere alle lezioni; mentre gli studenti minorenni, per motivi di sicurezza, saranno invece ammessi alle lezioni. In entrambi i casi saranno informati i genitori. Ad ogni successivo ingresso o uscita, dopo aver esaurito i 10 permessi, si formalizzerà una segnalazione sul registro di classe di cui si terrà conto in sede di valutazione della condotta.
- Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica possono trattenersi per attività di studio individuale negli appositi locali o spazi dedicati a questo scopo, oppure, se hanno scelto l’opzione di poter uscire dall’Istituto dovranno presentarsi in portineria per la verifica del permesso di uscita rilevabile da apposito elenco depositato presso l’URP.
- Per cause di forza maggiore o in situazioni particolari (scioperi, assemblee studentesche, assemblee sindacali del personale, assenza di docenti senza la possibilità di poterli sostituire) l’orario giornaliero delle lezioni potrà essere occasionalmente modificato con ingressi posticipati, o uscite anticipate.
L’informazione alle famiglie viene effettuata ai sensi del successivo art. 7.
Durante le ore di lezione gli studenti sono autorizzati a uscire dall’aula solo in caso di necessità, ma non più di uno alla volta e per non più di qualche minuto.
Sarà il docente in servizio ad esercitare adeguata vigilanza al riguardo.
Nei cambi di ora gli studenti, dovranno attendere in classe l’insegnante dell’ora successiva, senza allontanarsi, per nessun motivo, dall’aula.
In caso di necessità, l’autorizzazione ad uscire dalla classe viene data dal docente al momento del suo arrivo.
Le assenze sono annotate nel registro di classe dall’insegnante della prima ora di lezione e sono regolate dalle seguenti norme:
- Per assenze fino a 6 giorni consecutivi di lezione, i genitori utilizzano l’apposito libretto per le giustificazioni, che l’alunno presenta poi all’insegnante della prima ora nel giorno del suo rientro a scuola. Gli studenti maggiorenni hanno diritto all’auto-giustificazione, il che, comunque, non esonera il Preside dall’esercitare la facoltà di informare le famiglie di particolari situazioni inerenti ad eccessive assenze ed al profitto dei medesimi.
- Oltre 6 giorni consecutivi di assenze, comprese le festività intermedie, tutti gli studenti sono tenuti a presentare, insieme alla giustificazione, un certificato medico attestante che l’allievo può essere ammesso in classe.
- Gli studenti devono giustificare tutte le assenze e i ritardi lo stesso giorno del loro rientro a scuola. Coloro che, ammessi con riserva il primo giorno, non presentano entro tre giorni regolare giustificazione, verranno ammessi alle lezioni solo con autorizzazione scritta del Dirigente o di un suo collaboratore che informerà la famiglia della situazione. I docenti della prima ora dovranno controllare scrupolosamente la presentazione delle giustificazioni (assenze e ritardi).
- Eventuali assenze collettive possono essere considerate mancanze disciplinari, da valutarsi da parte dei consigli di classe. Di esse o di eventuali sospensioni dell’attività didattica da parte degli studenti (autogestione, occupazione) sarà data tempestivamente comunicazione ai rappresentanti di classe dei genitori che, a loro volta, avvertiranno le altre famiglie.
- Non è consentito prelevare un allievo durante la mattinata se non per comprovate ed urgenti necessità personali o familiari
- Se la famiglia preavvisa l’assenza dell’allievo dalla scuola per un periodo di tempo superiore ai 5 giorni per motivi diversi dalla malattia, si procederà ad annotare nel registro di classe la comunicazione della famiglia e lo studente potrà rientrare in classe senza il certificato medico.
Strumenti di comunicazione con le famiglie:
- Sito web istitutobalducci.edu.it. Il sito offre inoltre una grande quantità di informazioni sugli orari ed il funzionamento dell’Istituto, i progetti educativi, gli eventi organizzati nel corso dell’anno.
- Posta elettronica. Tutti i genitori possono comunicare il proprio indirizzo E MAIL e ricevere, per questa via, informazioni di carattere generale e comunicazioni personali.
- Argo scuolanext. Attraverso il sito web dell’Istituto si può accedere all’area riservata ai genitori, nella quale sono consultabili per ogni studente le assenze giornaliere, i ritardi e le valutazioni quadrimestrali.
- Posta ordinaria. Questo canale formale viene utilizzato per segnalare le situazioni riguardanti argomenti di particolare rilievo, quali: assenze, ritardi nell’orario di ingresso e uscite anticipate, comportamenti indisciplinati, difficoltà nel percorso scolastico. Qualora le comunicazioni su questi temi avesse carattere di urgenza verrà utilizzata la via telefonica e contemporanea annotazione nel registro dei fonogrammi.
Modalità ordinarie di comunicazione alle famiglie in caso di modificazione dell’orario scolastico
- Agli studenti del primo biennio viene inviata una comunicazione scritta alla famiglia, con firma per ricevuta; il docente dell’ultima ora effettiva di lezione fa uscire gli studenti che sono in possesso del documento firmato, il coordinatore o la segreteria didattica acquisisce il consenso dei genitori di coloro che ne sono sprovvisti attraverso un fonogramma.
- Agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno viene inviata una circolare. Essi dovranno farsi tramite dell’informazione nei confronti delle proprie famiglie.
- All’inizio di ogni anno i genitori sono invitati a sottoscrivere una nota con la quale vengono informati della possibilità dell’uscita anticipata dall’istituto per cause di forza maggiore, o per situazioni di particolare urgenza nelle quali non sia stato possibile attivare la procedura sopra indicata.
- I docenti e i non docenti hanno il dovere di visionare con regolarità le circolari interne, disponibili in appositi inserti collocati in sala docenti, al plesso, all’URP o comunicati in forma elettronica.
- Inoltre la segreteria provvederà all’invio personalizzato per posta elettronica delle circolari e delle comunicazioni di settore.
- Le comunicazioni a carattere di urgenza verranno esposte in un apposito spazio disponibile in sala docenti ed all’URP.
In base all’organizzazione predisposta ed al riscontro oggettivo della ricezione delle comunicazioni, si può affermare la presunzione di conoscenza rispetto a tutte le disposizioni interne, con il conseguente venir meno dell’obbligo della firma per presa visione.
Nel caso di assenza del personale docente l’organizzazione è predisposta in base ai seguenti criteri:
- Utilizzazione dei docenti a disposizione, con precedenza assoluta ai casi nei quali si può impegnare un insegnante della classe.
- Utilizzazione di docenti a disposizione per interventi in classi diverse dalle proprie, dando la precedenza alle classi del biennio.
- Modificazione dell’orario giornaliero per le classi del primo biennio.
- Modificazione dell’orario giornaliero per le classi del secondo biennio.
- Modificazione dell’orario giornaliero per le classi dell’ultimo anno.
La gestione della Biblioteca e dei Laboratori é curata da incaricati nominati dal dirigente scolastico; detti incaricati propongono l’orario di utilizzazione (del quale sarà curata la pubblica affissione) di concerto con i colleghi interessati, aggiornano l’inventario, segnalano eventuali danni e/o mancanza di materiale, custodiscono arredi, strumentazioni, apparecchiature e libri in dotazione.
Il patrimonio librario della scuola è utilizzabile sia per la consultazione che per il prestito da tutte le componenti.
- L’accesso alla biblioteca è consentito durante le ore previste dall’apposito orario di apertura.
- Ciascun utente non può ottenere in prestito contemporaneamente più di due volumi. Sono esclusi dal prestito le enciclopedie, i dizionari e le opere che comunque necessitino di particolari cautele. E’ vietato cedere ad altri opere avute in prestito.
- La richiesta di prestito si effettua mediante la compilazione di apposita scheda sulla quale vanno trascritte le indicazioni anagrafiche e nel caso di studenti, anche la classe e il corso frequentati. Nessun particolare adempimento è richiesto per la consultazione in biblioteca.
- La durata massima del prestito è di trenta giorni. La proroga di tale termine è consentita solo qualora l’opera non sia stata richiesta in lettura o in prestito da altro utente.
- Ciascun utente è personalmente responsabile della conservazione e del corretto uso del materiale consegnatogli. All’atto della richiesta dell’opera dovrà constatarne l’integrità o far annotare gli eventuali difetti riscontrati sulla scheda di richiesta. In casi di danneggiamento o di mancata restituzione si impegna a rifondere il danno o provvedere, se possibile, alla sostituzione dell’opera.
- La fotocopiatura di testi è normalmente vietata. Può tuttavia essere autorizzata dal personale preposto alla biblioteca o, in mancanza, da un insegnante.
- Le opere prese in consultazione fuori dalla biblioteca durante l’orario delle lezioni devono essere annotate in un apposito registro in cui deve essere trascritto il nome del richiedente e, nel caso di studenti, anche la classe frequentata. Tali opere devono comunque essere restituite al termine delle lezioni.
- L’inosservanza delle presenti norme comporta l’esclusione temporanea dall’utilizzo del servizio, deliberata dal Capo d’Istituto. Contro tale decisione è ammesso ricorso al Consiglio d’Istituto. L’Utilizzo del servizio di biblioteca comporta l’accettazione della normativa che lo regola.
Ci si attiene alle disposizioni ministeriali (attualmente C.M. n° 291 del 14.10.1992), soggette a modifiche di anno in anno per quanto concerne le regole generali (durata dei viaggi, percentuali partecipanti, numero docenti accompagnatori).
Procedura per l’effettuazione dei viaggi di istruzione:
- Ciascun Consiglio di Classe esegue la programmazione delle visite e dei viaggi d’istruzione. A tal fine predispone un programma di massima e la disponibilità dei docenti accompagnatori (1 ogni 15 studenti, 2 per una singola classe) e dei sostituti.
- Vengono successivamente acquisite le autorizzazioni di partecipazione degli studenti (minimo 2/3 di ogni classe) con indicata la cifra approssimativa di spesa, firmata dai genitori, se minorenni; se maggiorenni l’autorizzazione è firmata dai genitori solo per presa visione.
- Il Collegio dei Docenti esprime un parere relativo alla pertinenza didattica e culturale delle proposte dei viaggi di istruzione, degli scambi culturali e degli stages linguistici.
- Il Consiglio di Istituto conclude il percorso decisionale con propria delibera.
- Le famiglie degli studenti dovranno versare un acconto pari al 30% dell’importo complessivo al momento dell’adesione al viaggio e completare il pagamento 5 giorni prima della partenza.
La decisione di non partecipare al viaggio dopo avervi aderito e versato l’anticipo, se non sostenuta da motivi di salute debitamente certificati, o da gravi e comprovati motivi di famiglia, determinerà la perdita dell’acconto.
Premesso che tutte le attività didattiche che prevedono l’uscita dalla scuola devono essere approvate dal Consiglio di Classe, per l’attuazione dei viaggi di un solo giorno senza pernottamento e delle visite didattiche nell’ambito dell’orario scolastico a musei, mostre, esposizioni e simili, sono sufficienti l’autorizzazione del Preside, l’autorizzazione dei genitori per gli studenti minorenni e la comunicazione alle famiglie per gli studenti maggiorenni. La partecipazione richiede la presenza di almeno 2/3 studenti per classe.
Il C.D.I. si riunisce periodicamente sulla base del calendario predisposto dalla giunta esecutiva, o concordato con il Presidente. Le date, gli orari, gli ordini del giorno vengono fissati dal Presidente, d’intesa con la Giunta Esecutiva e sono comunicati con almeno 5 giorni di anticipo.
Sul sito web dell’istituto vengono pubblicate le convocazioni del Consiglio con il relativo ordine del giorno e le delibere. Particolare rilievo viene offerto alla pubblicazione del programma annuale ed al conto consuntivo.
Il C.D.I. si riunisce in seduta straordinaria ogni volta che ne faccia richiesta il Presidente o un terzo dei suoi membri o la Giunta Esecutiva. Il Presidente convoca allora la riunione entro 3 giorni con un preavviso ai consiglieri di almeno 48 ore.
Sono consentite ogni mese un’assemblea d’Istituto ed una di classe fino al limite massimo, la prima delle ore di lezione di una giornata e, la seconda di 2 ore. L’assemblea è convocata su richiesta del 10% degli studenti o della maggioranza del Comitato studentesco costituito da tutti i rappresentanti di classe e non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana.
La data di convocazione e l’ordine del giorno devono essere presentati al Preside con un anticipo di almeno 7 giorni. La data richiesta può subire variazioni per esigenze di servizio. Non possono essere tenute assemblee durante i primi e gli ultimi 30 giorni di lezione.
L’assemblea, salvo occasioni di particolare importanza, ha la durata di tre ore, dalle 10.15 alle 13.15. Alle ore 13.00 verrà effettuato il contrappello nelle classi e le lezioni termineranno alla quinta ora per tutti gli studenti, compresi quelli che potrebbero scegliere di frequentare regolarmente le lezioni, senza partecipare all’assemblea.
L’assemblea può svolgersi anche in modo articolato (biennio/triennio, oppure per indirizzi) in due distinti periodi nell’arco della mattina (8.30-11.05; 11.20-13.15).
Durante l’assemblea i cancelli resteranno chiusi.
Per lo svolgimento dell’assemblea potranno essere utilizzati i seguenti locali: l’auditorium , la palestra, le aule del piano terra.
In deroga alle disposizioni generali che richiederebbero sul punto il parere del Consiglio il Dirigente Scolastico è delegato ad autorizzare la partecipazione alle assemblee di Istituto di esperti esterni.
Gli studenti vengono assegnati ad una classe tenendo conto dell’indirizzo scelto. Sarà cura della Presidenza garantire una composizione equilibrata di ogni classe in base ai seguenti criteri:
- Distribuzione degli studenti in base ai risultati dell’esame conclusivo della scuola secondaria di primo grado, in modo da ricercare una sostanziale omogeneità tra classi sotto il profilo del profitto
- Inserimento nella stessa classe di studenti in base alla zona di provenienza; nel caso vi sia un nucleo superiore a cinque, potrà essere suddiviso tra sezioni diverse.
- Considerazione delle indicazioni dei docenti delle scuole di provenienza;
- Considerazione delle richieste di abbinamento presentate dai genitori (valgono solo se reciproche) o di divisione;
- Distribuzione degli studenti in condizione di difficoltà (diversamente abili, DSA e BES).
- Si ricollocheranno gli studenti della classe con il minor numero di studenti
- Il ricollocamento verrà effettuato da una commissione (formata da docenti delegati dal consiglio di classe e dai rappresentanti dei genitori) utilizzando i criteri definiti per la formazione delle classi prime e le indicazioni dei docenti riguardo alla compatibilità tra studenti.
- Continuità didattica. Applicabile nell’ambito dei due segmenti (biennio, triennio), che debbono essere valorizzati come contesti educativi differenziati per approccio metodologico, maturazione psicologica, obiettivi di apprendimento.
- Limitatamente alle cattedre dei due indirizzi tecnici, per le classi di concorso i cui insegnamenti sono presenti per l’intero percorso, si rende necessario l’impegno di tutti i docenti almeno in una classe del primo biennio per le problematiche e le criticità presenti in tali classi.
- Le proposte di assegnazione vengono formulate al DS dai dipartimenti disciplinari, che, per la loro composizione ed esperienza, sono in grado di armonizzare efficacemente le istanze individuali con le esigenze didattiche generali.
- Il DS dispone l’assegnazione definitiva tenendo conto dei criteri, delle proposte pervenute e di eventuali ulteriori elementi.
Punto di riferimento imprescindibile per vivere serenamente e costruttivamente la vita nella comunità scolastica è lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/98).
L’intera comunità scolastica condivide la responsabilità di rispettare e di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità del percorso formativo e dei processi di insegnamento/apprendimento.
Nelle aule ed all’esterno dei plessi sono collocati appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente.
Ogni componente della comunità scolastica deve avere il massimo rispetto di sé stesso, degli altri e di tutti i luoghi dell’Istituto e dei beni ivi presenti.
La cura e la pulizia delle aule sono doveri civici dell’intera comunità scolastica e contribuiscono al benessere di ciascuna persona.
Gli studenti ed i docenti possono personalizzare il proprio ambiente di studio con tabelloni, fogli, cartelloni, poster e foto utili alla ed in sintonia con le finalità educative della scuola.
Gli studenti gestiranno con cura e responsabilità gli arredi e le LIM presenti nell’aula conformandosi alle seguenti modalità d’uso:
- La LIM è uno strumento didattico che supporta il processo di insegnamento/apprendimento ed è patrimonio di tutta la comunità scolastica.
- Il gruppo classe in primo luogo e tutto il personale della scuola sono responsabili della sua cura.
- La sua gestione si articolerà nella maniera che segue:
- Il telecomando e la penna saranno custoditi all’interno di una cassetta di metallo chiusa a chiave e posizionata presso la LIM;
- La chiave di accesso alla cassetta sarà depositata presso le postazioni al piano dei collaboratori scolastici;
- Gli studenti preleveranno la chiave all’inizio delle lezioni e provvederanno alla sua riconsegna al termine della mattina;
- Gli studenti della classe, dal momento della consegna della chiave della cassetta contenente il telecomando e la penna fino alla sua riconsegna, sono corresponsabili della gestione della LIM presente nell’aula. I docenti durante l’orario di servizio in classe vigileranno sulla corretta gestione della LIM.
Il desktop della LIM potrà essere personalizzato dalla classe con immagini conformi ai valori della scuola.
L’istituto non prende in custodia i beni personali degli studenti e perciò né l’istituto, né il personale scolastico possono in alcun modo essere ritenuti responsabili di tali beni.
Preso atto, comunque, del bisogno diffuso espresso da studenti e famiglie di poter disporre di soluzioni per salvaguardare gli oggetti personali, l’istituto mette a disposizione degli studenti le seguenti opportunità:
- La scatola metallica installata nelle aule per la custodia del telecomando LIM può essere utilizzata dagli studenti nel caso si allontanino dalla classe anche per potervi depositare effetti personali, trattenendo la chiave e concordando tra loro le modalità di gestione. La scelta è autonoma e rientra nella completa responsabilità degli studenti, che si assumono il rischio di eventuali sottrazioni di quanto da loro depositato nella cassetta.
- Le cassettiere presenti nei corridoi e nella palestra possono essere utilizzate individualmente o in gruppo dagli studenti che ne abbiano necessità per depositare oggetti personali. La chiave può essere prelevata presso i collaboratori scolastici al piano o all’ingresso della palestra e deve essere restituita nella stessa mattina, al termine delle lezioni (per la palestra la chiave deve essere restituita al termine della lezione di educazione fisica).
All’interno dell’orario scolastico e al pomeriggio fino alle ore 16.30 la palestra è dedicata alle lezioni di educazione fisica, alle attività dei gruppi sportivi, ai tornei ed alle gare sportive; in occasioni particolari può essere utilizzato per iniziative studentesche a carattere ricreativo autorizzate con delibera del Consiglio di istituto.
In orario scolastico possono accedere alla palestra solo gli studenti delle classi impegnate nelle attività ordinarie di educazione fisica.
- E’ vietato fumare in tutti i locali dell’Istituto, bagni compresi. Ogni membro del personale scolastico si fa carico di individuare i contravventori per la somministrazione della sanzione prevista (legge 584/75).
- E’ vietato consumare cibi e bevande di qualsiasi genere durante le ore di lezione.
- E’ vietato gettare oggetti dalla finestra
- E’ vietato correre per le scale e per i corridoi
- E’ vietato giocare a pallone negli spazi interni all’edificio scolastico
- E’ vietato porre in essere comportamenti che possano rappresentare pericolo o rischio di danno per sé e per gli altri.
Gli studenti ed i docenti hanno l’obbligo di spengere il telefono all’inizio dell’attività didattica; è possibile riaccendere il telefono solo dopo essere usciti dall’aula o al termine dell’attività. Durante lo svolgimento delle lezioni, nelle aule, nei laboratori ed in auditorium devono essere spenti. L’utilizzo di telefoni cellulari e di computer palmari pregiudica seriamente l’azione di insegnamento/apprendi-mento ed in particolare il collegamento wifi ad internet con il cellulare interferisce negativamente con la rete wifi interna, impedendo il collegamento ad internet delle LIM.
Per eventuali casi particolari, quali ad esempio gravi motivi di salute di familiari, il docente potrà autorizzare singoli studenti a tenere acceso il cellulare durante le proprie ore di lezione. L’uso del cellulare è consentito solo per ragioni didattiche dietro autorizzazione del docente.
Il mancato rispetto del divieto da parte degli allievi è sanzionato con l’annotazione del fatto sul registro di classe e l’adozione di specifiche sanzioni da parte del consiglio di classe in caso di reiterazione.
L’insegnante, dopo aver fatto spengere il cellulare dallo studente, lo inviterà a depositare il telefono sulla cattedra fino al termine delle proprie ore di lezione nella classe.
In occasione dei compiti in classe il docente può chiedere agli studenti di depositare sulla cattedra i propri cellulari o altri strumenti digitali dopo averli spenti.
Il mancato rispetto da parte dell’insegnante è sanzionato disciplinarmente dal dirigente scolastico.
Gli studenti possono accedere liberamente ad INTERNET utilizzando un account ed una password generale, che li abilita alla interazione con siti WEB esclusivamente funzionali alla didattica.
I docenti dotati di account e password personale avranno libero e responsabile accesso alla rete WEB.
I docenti dovranno vigilare affinché le loro personali credenziali di accesso non vengano conosciute dagli studenti eliminando così le protezioni attivate.
Il personale ATA può accedere senza restrizioni predefinite ad internet dalle proprie postazioni. Tale possibilità è motivata dalla varietà delle esigenze che possono insorgere in relazione all’attività di servizio svolta.
Per tutto il personale scolastico non è comunque consentito l’uso della rete internet per scopi non di servizio.
Lo studente che, con qualunque fatto doloso o colposo, cagioni la perdita la distruzione od il deterioramento di cose di proprietà od in uso dell’Istituto, è obbligato a risarcire i danni prodotti.
Sono da ritenersi mancanze disciplinari quei comportamenti che integrano violazioni dell’art. 3 del D.P.R. 24.06.1998 n. 249, “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” di seguito riportato:
- Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
- Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
- Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art. 1.
- Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza.
- Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
- Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità nella vita della scuola.
Visto e richiamato l’art. 4 D.P.R. 249/98, si individuano le seguenti sanzioni disciplinari:
- Ammonizione privata o in classe (per mancanze ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per assenze ingiustificate), in questo secondo caso con o senza annotazione sul registro.
- Sospensione delle lezioni fino a 15 giorni per fatti che turbino il regolare andamento della scuola, per lesioni fisiche, danneggiamenti e sottrazione di beni, offesa alla dignità personale, alla religione, alle istituzioni, per violazione alla dignità e al rispetto della persona, o vi sia un comportamento che costituisca pericolo per l’incolumità delle persone.
- Sospensione dalle lezioni oltre 15 giorni per i comportamenti descritti al comma precedente, in caso di particolare gravità.
- Le sanzioni possono essere eventualmente commutate in attività a favore della scuola.
- I provvedimenti disciplinari hanno effetti negativi sul voto di condotta.
Qualora per motivi disciplinari ed in via del tutto eccezionale si renda necessario il temporaneo allontanamento di uno studente dalla classe, il docente dovrà affidare lo studente al collaboratore scolastico in servizio al piano, l’allontanamento è disposto per non più di 10 minuti.
La sanzione di cui al punto a) è comminata dai docenti o dal dirigente scolastico, previa contestazione immediata del fatto all’allievo.
Le sanzioni di cui al punto B) sono irrogate dal consiglio di classe previa audizione dello studente. Questi dovrà essere informato dell’accusa e delle prove a suo carico, e potrà farsi assistere da persona di fiducia e presentare testimoni a discarico. Contro le decisioni di tale organo è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia.
Le sanzioni di cui a punto c) sono irrogate dal Consiglio di istituto, con la stessa procedura prevista per punto precedente.
Ai fini del citato D.P.R. 249/98 e successive modificazioni è istituito l’organo di garanzia interno, presieduto dal Dirigente scolastico e composto da un docente e un rappresentante dei genitori designati dal consiglio d’istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti.
L’allievo può ricorrere al predetto organo entro 15 giorni dall’irrogazione della sanzione.
- L’organo di garanzia viene convocato dal Presidente ed è validamente costituito solo in presenza dei quattro membri.
- La convocazione ordinaria deve prevedere almeno tre giorni di anticipo sulla data di convocazione.
- Ciascuno dei componenti dell’organo di garanzia è tenuto alla massima riservatezza in ordine alle segnalazioni ricevute ovvero di cui è venuto a conoscenza in quanto membro o collaboratore dell’organo di garanzia.
- Le deliberazioni dell’organo di garanzia devono essere sancite da una votazione, il cui esito sarà citato nel verbale, nella quale non è ammessa l’astensione. Si decide a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente in carica durante la seduta.
- Il verbale della riunione dell’organo di garanzia è accessibile, secondo le norme e le garanzie stabilite dalle leggi sulla trasparenza e sulla privacy.
- L’organo di garanzia è competente altresì, su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, in ordine ai conflitti che insorgessero riguardo all’applicazione del D.P.R. 249/98 e successive modificazioni.
La scuola, previa valutazione dei casi, offre la possibilità di iscrizione come studente Uditore Esterno. L’uditore esterno può frequentare le lezioni per le quali possiede i prerequisiti stabiliti dalla normativa vigente. Lo studente Uditore Esterno può essere ammesso anche nel corso dell’anno. L’ ammissione è condizionata dal rispetto della normativa riguardante la sicurezza sui posti di lavoro con particolare riguardo alle scuole (numero massimo di alunni per classe in base alle dimensioni delle aule etc.).
Lo studente Uditore Esterno ha la facoltà di assistere alle lezioni impartite alla classe a cui viene assegnato, ma senza che ciò pregiudichi la regolare attività didattica degli allievi regolarmente iscritti. Ha inoltre facoltà di sostenere prove di verifica. Può essere soggetto a valutazione, anche se non di carattere ufficiale, al solo fine di consentire allo studente di valutare il proprio percorso formativo.
Lo studente Uditore Esterno è obbligato a rispettare le prescrizioni sancite nel regolamento d’istituto e le istruzioni impartite dal docente della classe durante le lezioni.
In caso di annotazione disciplinare, il consiglio di classe potrà valutare la sospensione dalle lezioni.
Lo studente Uditore Esterno, prima di frequentare le lezioni, è tenuto al versamento del contributo di istituto relativo all’indirizzo di studi scelto. Il contributo potrà essere diminuito in relazione al momento dell’anno scolastico in cui inizia la frequenza.
Lo studente Uditore Esterno è obbligato a dotarsi di polizza assicurativa per infortuni, in quanto equiparato allo studente regolare.
Lo studente Uditore Esterno deve presenziare alle lezioni per l’intero arco della giornata, secondo l’orario di lezione.
Il docente annoterà sul registro di classe l’assenza giornaliera dello studente Uditore Esterno, come pure l’entrata e l’uscita dello stesso se non coincidenti con l’inizio o il termine delle lezioni. Non è richiesta la giustificazione di assenze o ritardi se lo studente Uditore Esterno è maggiorenne. Al contrario è richiesta la giustificazione da parte di uno dei genitori o da chi ne facendone le veci ha firmato la domanda di ammissione come studente Uditore Esterno.
La partecipazione ai viaggi di istruzione e uscite didattiche è valutata e consentita dal Consiglio di classe.
L’Istituto ha attivato un sistema di video sorveglianza sulle aree esterne agli edifici; le modalità di uso del sistema, definite nel rispetto della privacy del personale scolastico e degli studenti, sono definite con apposito regolamento (Allegato 1).
Il presente regolamento entra in vigore a partire dal 4.11.2017
Ultima modifica al presente regolamento: 19 gennaio 2018.
Fanno parte integrante del regolamento due allegati:
- Attività di videosorveglianza
- Tutela della privacy
Allegato n.1
Regolamento dell’attività di videosorveglianza
Premessa
L’Istituto Balducci è formato da tre edifici collocati all’interno di un’area definita da apposita recinzione ed aperta su due fronti: tramite un passaggio pedonale ad ovest (lato statale Tosco Romagnola) ed un passaggio, sia carrabile che pedonale, sul lato sud. L’edificio principale ha 4 porte di accesso, il plesso secondario ne ha una, la palestra due. Oltre alle porte di accesso vi sono 6 uscite di sicurezza, che rimangono spesso aperte per esigenze funzionali di mobilità interna.
Occorre inoltre osservare che la portineria e le postazioni dei collaboratori scolastici sono posizionate in modo da poter osservare solo ciò che avviene sul fronte sud est degli edifici, mentre rimane completamente privo di controllo tutto il perimetro nord est, con i suoi 5 accessi agli edifici. In tale situazione si pongono problemi di sicurezza rispetto all’ingresso di estranei durante l’orario di funzionamento della scuola, come dimostrato nelle numerose occasioni nelle quali esterni sono stati intercettati all’interno dell’istituto. Gli esiti di questa mancata sorveglianza possono quindi avere effetti negativi sulla incolumità degli studenti affidati alla tutela dell’istituto oltre che sulla tutela della struttura e i beni presenti. Occorre infine rilevare che si sono avuti numerosi episodi di furto ai danni dei motorini parcheggiati nell’apposita area ed altri di effrazione notturna, con scasso dei distributori automatici di bevande e snack.
Art. 1
L’attività di video sorveglianza e di registrazione delle immagini è svolta nell’osservanza della normativa vigente, assicurando il rispetto dell’espresso divieto che le immagini registrate possano direttamente o indirettamente avere interferenze nella vita privata dei soggetti interessati e tutelando la dignità delle persone riprese.
L’istituto garantisce che le immagini non siano in alcun modo impiegate come strumenti di sorveglianza a distanza dei docenti, del personale ATA, degli studenti e di altri utenti, sia riguardo alle attività da essi esercitate all’interno dell’istituto, sia con riferimento alle abitudini personali.
Art. 2
Il titolare del trattamento dei dati derivati dall’attività di video sorveglianza, ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 del Codice in materia di dati personali è il Dirigente Scolastico.
Il titolare, in esecuzione del codice predetto, nomina un funzionario responsabile delle operazioni relative al trattamento dei dati rilevati e conservati nel corso dell’attività di video sorveglianza. Il responsabile detiene le credenziali di accesso alla registrazione che si cancella automaticamente per sovrapposizione progressiva. Il responsabile cura inoltre l’esercizio del diritto di accesso ai dati da parte dell’interessato o delle autorità. competenti. I responsabile dovrà essere formato sui contenuti normativi in materia di privacy e sulle procedure successivamente indicate.
Art. 3
Il sistema di videosorveglianza è in funzione in modalità continua, con registrazione temporanea delle immagini, che, registrate in un apposito hard disk dislocato nella portineria, vengono mantenute per 4 giorni dal momento della loro registrazione, dopodiché le stesse vengono automaticamente cancellate. In prossimità di tutte le telecamere installate è apposta idonea segnaletica atta ad informare i soggetti dell’eventuale attività di videosorveglianza.
Art. 4
Le telecamere sono istallate nelle aree normalmente non frequentate dal personale e dagli studenti, non diversamente controllabili e perciò utilizzate da chi voglia introdursi illegittimamente nell’istituto.
Le telecamere sono quindi installate:
- nella zona a monte della palestra e del plesso principale
- sul retro del plesso secondario
- nella zona dell’ingresso carrabile, con annesso parcheggio dei motorini
Nessuna telecamera è installata all’interno degli edifici, né nelle parti dell’area scolastica non indicati al punto precedente. In particolare sono esclusi tutti gli ampi spazi dell’area scolastica sul lato della strada, utilizzati ordinariamente dal personale e dagli studenti per l’accesso all’istituto, il parcheggio delle auto, ed altre attività libere.