“Il Balducci”, un luogo nel mondo – Commento sull’anno scolastico
Cos’è “Il Balducci” se non un luogo nel mondo, che respira e vive i problemi del proprio tempo ? Tutto va in questa direzione, anche la tecnologia e la matematica, come la storia, l’arte e la poesia ci parlano dell’uomo e del suo impetuoso e travagliato cammino. Ma in questo anno, di fronte all’orrore degli attentati nel cuore di città europee ed alle ondate migratorie di chi fugge dalla guerra e dalla fame, è stato più forte che mai l’invito di padre Balducci ad “ascoltare il respiro del mondo”. Un imperativo per la scuola, perché la paura ed i tentativi demagogici di chi su essa cerca di speculare si combattono con le armi della conoscenza. E così tre nostri docenti hanno preparato delle presentazioni su aspetti storici, geopolitici, culturali e religiosi del fenomeno ISIS, replicando per ben tre volte l’incontro dibattito in auditorium, per far fronte alle richieste di partecipazione delle classi. Si è poi avuto l’emozionante ed intenso incontro con Domenico Quirico, giornalista de La stampa, che con una efficacia magistrale ha incollato sulle sedie un auditorium strapieno. Infine una assemblea studentesca sullo stesso tema e il prossimo 28 maggio ancora un incontro sul tema delle migrazioni, con testimoni diretti ed Amnesty International. Altre esperienze forti, in contatto con la storia, con i temi dell’attualità, con la dimensione giovanile: il dibattito sul tema delle riforme con il presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo, la discussione sul pianeta adolescenza con lo psichiatra Pietropolli Charmet, l’emozionante incontro di venti nostri ragazzi con il direttore degli Uffizi ed il musicista Ezio Bosso per parlare di arte, musica e di coraggio di fronte alla vita. Venti ragazzi tutor, appositamente formati, sono stati i nostri ambasciatori di pensiero critico e contrasto alle dipendenze, la loro attività si è rivolta ai compagni di tutte le classi prime e, in trasferta, agli studenti delle terze nelle scuole medie del territorio. Si è avviata la nuova ed impegnativa versione dell’alternanza scuola lavoro con oltre cento aziende ed enti coinvolti; l’avvio si è avuto con otto nostri studenti del liceo impegnati come guide per i visitatori della mostra “Da Kandinsky a Pollock” a Palazzo Strozzi. E poi tanti viaggi: due gemellaggi con scuole tedesche e Danesi, due viaggi studio a Valencia, poi Berlino, Vienna, la Sicilia, Torino, il trekking a Capraia. Quattro classi hanno partecipato al seminario sulla pace in Trentino, altre due al laboratorio di Assisi in preparazione della marcia del prossimo settembre.
Nel frattempo i dati del ministero ci dicono che i nostri studenti hanno risultati eccellenti all’Università (superiori alle medie provinciali e regionali per numero di esami sostenuti al primo anno). Ed ancora i nostri studenti, spesso molto esuberanti, hanno dimostrato di apprezzare la loro scuola ed hanno partecipato attivamente a riqualificare gli ambienti: nuovi colori alle pareti (anche un murales molto apprezzato), nuovi arredi per angoli di sosta e di lavoro, banchi puliti, adozioni a distanza con alle pareti le foto e le lettere scambiate. Insomma, ammettiamolo, siamo soddisfatti del lavoro svolto, del clima costruito, dell’impegno di tanti docenti, della collaborazione di custodi ed impiegati, dell’energia e del protagonismo degli studenti. Tutto ciò rende la nostra scuola un luogo speciale, immerso nel proprio tempo, sensibile ai problemi del mondo, impegnato seriamente nella formazione delle conoscenze e delle competenze necessarie per affrontare con fiducia il futuro.
Giulio Mannucci